Per anni ci si è concentrati sulla produttività, oggi per il pomodoro da industria si è arrivati ad un giusto compromesso anche per il livello qualitativo. Ne è un esempio Forentum F1, il pomodoro proposto dalla casa sementiera MedHermes che risponde alle principali esigenze dei produttori ma anche dell’industria.
Ci hanno illustrato le caratteristiche del pomodoro e la strategia dell’azienda per l’industria di tradformazione, Alfredo Amoroso e Andrea Restuccia, rispettivamente general manager e international product manager di MedHermes.
“Abbiamo iniziato ad investire sul pomodoro da industria circa dieci anni fa – spiega Amoroso a IFN - e continuiamo a portare avanti questo progetto principalmente per diversi motivi: in primis per partecipare alla crescita del sistema industriale italiano, che vede il pelato al primo posto per piatti rappresentativi del nostro Paese, come pizza e spaghetti al pomodoro. Con il nostro pomodoro, che rappresenta il made in Italy nel mondo, vogliamo dare un contributo alla filiera italiana. Inoltre abbiamo notato che i consumi per i prodotti trasformati stanno crescendo e investire in un prodotto per la trasformazione può essere un asset strategico”.
“Per il futuro – continua Amoroso – abbiamo sviluppato un programma di ricerca dedicato al pomodoro da industria. Stiamo puntando su alte resistenze alle malattie e su varietà in grado di adattarsi sempre di più al climate change, quindi a temperature alte e a un basso apporto irrigo. Il nostro obiettivo rimane quello di dare sempre maggiore concretezza alla gamma, a oggi siamo neofiti sia per i prodotti che per l’immagine”.
“Per fare qualità nel trasformato – conclude - c’è bisogno di qualità anche nelle materie prime e noi stiamo stimolando il mercato in questo senso”.
Venendo alle caratteristiche tecniche di Forentum F1, le abbiamo indagate con l‘international product manager Restuccia. “Il trend di selezione per il pomodoro da industria ci sta portando a varietà con caratteristiche genetiche che si adattano bene a stress biotici – spiega Restuccia – e grazie alla resistenza alla batteriosi e al tomato spot di altissimo livello, riusciamo oggi ad avere una pianta che ben tollera i patogeni, che sono le problematiche principali per il pomodoro da industria”.
Perché i produttori apprezzano Forentum F1
Per quanto riguarda gli stress abiotici, Forentum F1 è stato selezionato per sei anni grazie alle sue caratteristiche di adattabilità a un clima sempre più caldo. “Grazie al suo apparato radicale superiore alla media delle produzioni meridionali (come quelle dell’areale foggiano), la pianta riesce ad affrontare al meglio i cambiamenti termici e idrici. Noi sistematicamente mettiamo in prova la varietà con le migliori presenti sul mercato e la massa radicale di Forentum è del 30-40% superiore rispetto ad altre varietà”.
Tra le altre caratteristiche di Forentum F1 c’è anche la sua buona vigoria e la buona copertura fogliare: in questo modo è facilitata la copertura del prodotto e quindi la sua capacità di schermare i raggi solari. “Questo significa che riusciamo a proteggere il pomodoro in condizioni climatiche sfidanti e il prodotto tende a soffrire meno le scottature dei frutti e l’ ingiallimento. In termini di resa produttiva, Forentum è pari, se non maggiore, alle varietà concorrenti e gli scarti sono limitati”.
Perché l’industria apprezza Forentum F1
Tra le caratteristiche che fanno maggiormente apprezzare Forentum F1 dall’industria di trasformazione ci sono in primis la sua uniformità di pezzature, l’omogeneità e l’ottima colorazione delle bacche.
“Il prodotto riesce ad arrivare in piena maturazione pur mantenendo le caratteristiche di omogeneità – sottolinea Restuccia – inoltre il grado Brix di questo prodotto rimane sempre di un punto superiore rispetto alla migliore concorrenza. Il prodotto presenta un’ottima shelf life, oltre ad un fittone interno ristretto ed è quindi perfettamente utilizzabile per la cubettatura, oltre che per il classico barattolo del pelato”. (am)